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MUD 2024, Telematico e Semplificato. Le novità e le scadenze

MUD-2024

Il 26 gennaio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM che approva il modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2024. Questo modello dovrà essere impiegato per le dichiarazioni relative all’anno 2023.

Contenuti

MUD: Cos’è e a cosa serve

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) è un insieme di dichiarazioni annuali che devono essere presentate alla Camera di Commercio di competenza da impianti, trasportatori e aziende produttrici di rifiuti.

In questa dichiarazione, i rifiuti sono classificati per tipologia (usando codici numerici noti come EER), produttore e origine.
Il MUD ha lo scopo di fornire agli Enti competenti i dati sulla produzione e sul recupero dei rifiuti dell’anno precedente, permettendo di avere una visione complessiva sull’andamento della produzione dei rifiuti e di pianificare eventuali interventi legislativi per incentivare determinate filiere produttive.

Come si presenta la dichiarazione

Il MUD può essere presentato in modalità Telematica o Semplificata

Le seguenti comunicazioni devono essere inviate esclusivamente attraverso il portale MUD Telematico:

  • Comunicazione Rifiuti;
  • Comunicazione Veicoli fuori uso;
  • Comunicazione Imballaggi, sia per la Sezione Consorzi che per la Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio;
  • Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
 

Per l’invio telematico, i dichiaranti devono possedere un dispositivo di firma digitale valido al momento dell’invio.

Il MUD Semplificato può essere presentato dai soggetti che soddisfano contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:

  • Produttori iniziali tenuti a dichiarare non più di sette tipi di rifiuti;
  • I rifiuti sono prodotti nell’unità locale a cui si riferisce la dichiarazione;
  • Per ogni tipo di rifiuto prodotto non utilizzano più di tre trasportatori e tre destinatari;
  • Conferiscono i rifiuti a destinatari situati sul territorio nazionale. 
 

Questi soggetti possono compilare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale inserendo i dati nel portale MUD Semplificato e inviare il file ottenuto in formato .pdf via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it (unico indirizzo PEC ammissibile). 

Ogni email inviata tramite PEC deve contenere una sola comunicazione MUD e deve riportare nell’oggetto esclusivamente il codice fiscale del dichiarante. Qualsiasi comunicazione inviata con modalità diversa da quella sopra indicata sarà considerata inesatta.

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Scadenza 2024 e pubblicazioni

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta il 2 marzo 2024. Pertanto, la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), prevista dall’articolo 6 della legge 25 gennaio 1994, n. 70, dovrà avvenire entro il  1° luglio 2024 (poiché la scadenza del 30 giugno coincide con un giorno festivo).

La pubblicazione degli allegati al DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2024 è demandata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il Ministero ha reso disponibili sul proprio sito web le istruzioni per la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica.

Soggetti obbligati

L’articolo 189, comma 3 del D.LGS 152/2006 e s.m.i. stabilisce che:

– chiunque svolga a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, 
– i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione,
– le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti,
– i Consorzi creati per il recupero e riciclaggio di particolari categorie di rifiuti,
– così come le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e quelli produttori iniziali di rifiuti non pericolosi elencati all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), 

devono comunicare annualmente alla CCIAA competente per territorio le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti trattati.

Novità normative

Le modifiche apportate nel MUD 2024 sono le seguenti:

1) Nella Comunicazione Rifiuti Urbani e raccolti in convenzione:

  • Nella scheda RU, una nuova sezione è stata aggiunta nella parte dedicata alla Raccolta Differenziata per includere i “rifiuti di attrezzi di pesca raccolti”, in conformità con la Decisione di esecuzione (UE) 2021/958. Questa sezione contiene voci specifiche per il quantitativo di rifiuti di attrezzi da pesca suddivisi per materiali: plastica, metalli e gomma.
  • La scheda CG è stata aggiornata per riflettere le disposizioni delle delibere ARERA 363/2021/R/RIF e della Determina ARERA n. 2 DRIF/2021.
  • È stato chiarito che, quando la dichiarazione viene presentata da Consorzi, Comunità Montane, Unioni di Comuni, ecc., deve essere compilato un unico modulo MDCR per tutti i comuni membri dell’aggregazione, per ciascun tipo di rifiuto raccolto in modo differenziato.
 

2) La Comunicazione Imballaggi, Sezione Consorzi, è stata modificata per allinearsi alle disposizioni della direttiva 2019/904/UE. Le modifiche includono:

  • Nella SCHEDA STIP, se il dichiarante indica il quantitativo di bottiglie per liquidi alimentari immesse sul mercato, deve specificare il quantitativo di bottiglie in PET.
  • Nella SCHEDA CONS, in corrispondenza del codice 150102, le parole “in PET” sono state sostituite con “per bevande” e è stata aggiunta una voce specifica per il quantitativo di bottiglie in PET raccolto.
 

In sintesi, il MUD per il 2024 introduce diverse modifiche e chiarimenti per migliorare la gestione e la comunicazione dei dati sui rifiuti. Le specifiche sui rifiuti urbani, gli attrezzi da pesca e gli imballaggi riflettono gli aggiornamenti delle direttive europee e nazionali, promuovendo una gestione dei rifiuti più efficiente e sostenibile. La corretta compilazione e trasmissione del MUD è essenziale per fornire agli enti competenti i dati necessari per monitorare e migliorare le politiche ambientali, oltre a evitare il pericolo, per i soggetti obbligati, di incorrere in sanzioni che possono arrivare fino a 10.000 €.

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