Il Rentri è una piattaforma digitale per la tracciabilità dei rifiuti, realizzato in conformità con l’articolo 188-bis del Decreto Legislativo 152/2006, introdotta per semplificare e rendere più efficace la gestione e la tracciabilità dei rifiuti in Italia. Il suo scopo è quello di raccogliere e monitorare i dati relativi alla gestione dei rifiuti, rendendo queste informazioni disponibili sia per le autorità di controllo e vigilanza, sia per supportare le politiche ambientali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Il sistema si inserisce all’interno di un più ampio progetto di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Contenuti
Che cosa è il Rentri?
Il Rentri è il nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti istituito per raccogliere e gestire i dati relativi alla produzione, trasporto e trattamento dei rifiuti. Questo sistema sostituisce i vecchi registri cartacei e il SISTRI, migliorando la digitalizzazione e la gestione integrata delle informazioni ambientali.
Con la sua entrata in vigore, le imprese coinvolte nella produzione e gestione dei rifiuti saranno tenute a registrarsi e a utilizzare la piattaforma per monitorare i flussi di rifiuti. Il Rentri è strutturato in due sezioni principali:
- Sezione anagrafica: raccoglie i dati relativi agli operatori iscritti, comprese le autorizzazioni e le certificazioni delle aziende che trattano rifiuti.
- Sezione tracciabilità: monitora il flusso dei rifiuti attraverso la registrazione di informazioni relative ai formulari di trasporto e ai registri di carico e scarico.
Il sistema permette il monitoraggio della geolocalizzazione dei rifiuti e la gestione digitale delle informazioni, garantendo maggiore efficienza e riducendo il rischio di errori umani e frodi.
Quando entrerà in vigore il Rentri?
Il decreto ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023, che regolamenta il sistema di tracciabilità dei rifiuti attraverso l’istituzione del Registro Elettronico Nazionale, è entrato in vigore il 15 giugno 2023, dando inizio a un periodo transitorio in cui le aziende e gli enti obbligati devono adeguarsi alle nuove disposizioni in base alla loro categoria e dimensione.
Il sistema sarà pienamente operativo a partire dal 2024 e la fase transitoria si concluderà a febbraio 2026, ma le imprese dovranno iscriversi entro termini specifici, con scadenze che variano in base alla tipologia di soggetto:
- Entro il 13 febbraio 2025 per le imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali.
- Entro il 14 agosto 2025 per le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti.
- Entro il 13 febbraio 2026 per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi.
Inoltre, i nuovi modelli di registro di carico e scarico e di FIR saranno applicabili a prescindere dall’obbligo di iscrizione al RENTRI a partire dal 13 febbraio 2025.
Obbligo di tenuta del registro di carico e scarico in formato digitale:
A partire dal 13 febbraio 2025 per le imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, e dalla data di iscrizione al RENTRI per tutti gli altri soggetti obbligati.Obbligo di emissione del FIR in formato digitale:
Il Formulario di Identificazione del Rifiuto sarà emesso e gestito in modalità digitale a partire dal 13 febbraio 2026 per tutti i soggetti obbligati.
Questo schema di attuazione graduale permette alle aziende di conformarsi al nuovo sistema senza sovraccarichi e con tempi sufficienti per l’adeguamento.
Decreto direttoriale n. 97, 22 settembre 2023 – Tabella scadenze RENTRI
Per chi è obbligatorio il Rentri?
L’iscrizione al Rentri è obbligatoria per una serie di soggetti che operano nel ciclo dei rifiuti, tra cui:
- Imprese e enti che effettuano il trattamento dei rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi.
- Produttori di rifiuti pericolosi, inclusi quelli generati da attività industriali e artigianali.
- Aziende che raccolgono o trasportano rifiuti a titolo professionale, nonché i commercianti e gli intermediari di rifiuti.
- Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di rifiuti speciali.
Anche alcune categorie di rifiuti non pericolosi, come quelli prodotti da attività industriali o dall’abbattimento di fumi e fosse settiche, rientrano nell’obbligo di iscrizione
Chi è esonerato dal Rentri?
Alcuni soggetti sono esonerati dall’obbligo di iscrizione al Rentri. Tra questi figurano imprenditori agricoli che producono rifiuti non pericolosi derivanti dalle loro attività agricole e piccoli produttori di rifiuti non pericolosi, che non operano nei settori indicati dalla normativa.
Inoltre, l’iscrizione al Rentri è volontaria per le imprese che non rientrano tra quelle obbligate, ma che desiderano aderire al sistema per semplificare la gestione dei loro rifiuti.
Hai domande o bisogno di assistenza sul RENTRI?
Non esitare a contattarci! Il nostro team è a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno e guidarti attraverso il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Monaco Consulenze è qui per aiutarti!
Preparati al Rentri!
Sei pronto per affrontare i nuovi obblighi del RENTRI? La tracciabilità dei rifiuti è ormai una realtà digitale che non puoi ignorare. Digitalizza la gestione dei rifiuti e semplifica i tuoi adempimenti.
Scopri le scadenze, i requisiti e le novità.
Compila il modulo e ottieni la tua guida gratuita oggi!
Come funziona il Rentri?
ll portale del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti è attivo e accessibile a partire dall’8 novembre 2023. Gli utenti possono consultare normative, decreti direttoriali e aggiornamenti correlati al Rentri. Inoltre, una sezione dedicata all’assistenza offre risorse e informazioni sui nuovi obblighi di legge, le modalità di iscrizione, e le novità relative ai registri di carico e scarico dei rifiuti e al formulario di identificazione dei rifiuti (FIR), ora disponibili in modalità digitale.
Il Rentri si basa su un sistema completamente digitale, progettato per essere interoperabile con i principali software gestionali già in uso nelle aziende. Gli operatori dovranno registrare i dati relativi ai rifiuti attraverso:
- Registri di carico e scarico: che saranno digitalizzati e conformi agli standard indicati dal Decreto Ministeriale 59/2023.
- Formulari di identificazione dei rifiuti: che, a partire dal 2026, diventeranno digitali per tutti i soggetti iscritti. Fino ad allora, sarà possibile continuare ad utilizzare i formulari cartacei.
Questo sistema permetterà di monitorare in tempo reale i percorsi di trasporto dei rifiuti, migliorando la trasparenza e riducendo i rischi legati alla gestione illegale o impropria dei rifiuti.
Quali sono i costi?
L’iscrizione al Rentri prevede costi relativamente bassi, accessibili anche per le piccole imprese.
L’iscrizione prevede un diritto di segreteria fisso di 10 euro, oltre a un contributo annuale che varia dai 15 ai 100 euro per il primo anno, a seconda delle dimensioni dell’azienda. Per gli anni successivi, il contributo sarà ridotto, oscillando tra i 10 e i 60 euro
Hai domande o bisogno di assistenza sul RENTRI?
Non esitare a contattarci! Il nostro team è a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno e guidarti attraverso il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Monaco Consulenze è qui per aiutarti!